
Denis Verdini
Denis Verdini, dopo la condanna in primo grado per corruzione sulla Scuola Marescialli, viene salvato dalla prescrizione, sembra che in questo Paese la giustizia funzioni solo con i "ladri di polli".
La Corte d'Appello di Roma, sul caso della ristrutturazione della Scuola Marescialli a Firenze, che a marzo era costato a Verdini due anni di reclusione, prende atto che i termini sono scaduti il 20 luglio e quindi il leader di Ala non può essere più perseguito. Il politico era accusato di aver fatto pressioni sul ministro Matteoli per fare avere all'amico costruttore Fusi, già condannato in via definitiva insieme agli altri amici della "cricca", l'appalto pubblico.
Insomma questa gentaglia la fa sempre franca, in un modo o nell'altro, in un Paese che ogni giorno vede inchieste e arresti su corruzione negli appalti pubblici. Evidentemente, la mancanza della certezza della pena fa in modo che la corruzione dilaghi in Italia se poi i risultati delle inchieste finiscono in questo modo.
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