Avola seconda parte - Vacanze in Sicilia - Turismo viaggi e notizie

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Avola com'era

Foto drammatica questa, racconta un fatto storico avvenuto ad Avola ma che ha condizionato la vita politica e la lotta degli operai di tutta l'Italia. Era il 2 dicembre 1968, l’Italia arrivava da una stagione di intense proteste studentesche, quel giorno ad Avola fu organizzato un grande sciopero generale, in sostegno delle rivendicazioni dei braccianti agricoli. Alla fine di quella giornata però, due manifestanti restarono sull'asfalto, uccisi dalla polizia. La celere, il reparto della polizia che si occupava di ordine pubblico, al rifiuto dei manifestanti di sgomberare la strada cominciò a lanciare lacrimogeni. Ma il vento spinse il gas verso gli agenti, mentre i manifestanti iniziarono a lanciare sui poliziotti e sulla strada i sassi raccolti dai muretti a secco ai bordi della strada. A quel punto la polizia cominciò a sparare a ripetizione ad altezza d’uomo. Giuseppe Scibilia, 47 anni, e Angelo Sigona, 25 anni, vennero così uccisi, mentre altri dieci vennero feriti gravemente. Secondo le testimonianze, furono raccolti due chili e mezzo di bossoli, portati il giorno successivo alla Camera dal deputato comunista siciliano Nino Piscitello. Per non dimenticare...
Foto ©Ansa



"Mari vecciu" - La marina di Avola prima...

La marina avolese ebbe il suo maggiore sviluppo urbanistico con la costruzione in pianta stabile della tonnara. Negli anni trenta essa costituisce uno scalo importante per il commercio marittimo, e soprattutto per l'intera comunità. L'impianto comprendeva industrie per la lavorazione del tonno, distillerie di agrumi e un mulino per la lavorazione del frumento. La tonnara è costituita dal Malfaraggio, che comprende la Loggia, il locale per il ricovero delle barche e lo stabilimento per la lavorazione del tonno. Esistono, inoltre, gli alloggi dei pescatori, i magazzini e la casa stagionale del proprietario.
(Fonte: Avola on line)

...e dopo


Il nuovo borgo marinaro di Avola - foto di © Giuseppe Cianci

Le spiagge di Avola, punto forte del turismo avolese

Negli ultimi anni, grazie anche all'opera e all'impegno del sindaco, Dott. Luca Cannata, Avola si è rifatta il look ed oggi è una città più vivibile e soprattutto più pulita, almeno agli occhi di quegli avolesi doc che, per ragioni di lavoro, vivono fuori dal proprio paese di origine, come il sottoscritto. E' un piacere tornare oggi nel proprio paese, per qualche giorno di vacanza, e trovare una città che ha voglia di rompere con il passato, una città più pulita e più accogliente, apprezzata da un numero sempre più crescente di turisti. Speriamo che anche chi risiede in questa città capisca gli sforzi dell'amministrazione e cerchi di cambiare le vecchie cattive abitudini (dure a morire) che non fanno onore ad una città come Avola. (Giuseppe Cianci 29 agosto 2017)


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