La Chiesa Madre di Castelmola (Me), chiamata anche il Duomo, è dedicata a San Nicolò di Bari ed è stata costruita tra il 1934 e il 1935 sulla già esistente "Chiesa Matrice" risalente presumibilmente al '500. La nuova costruzione presenta stili architettonici diversi, dal romanico al gotico, dall'arabo al normanno. L'ingresso principale è laterale rispetto alla Piazza e si affaccia su un belvedere dal quale è possibile ammirare il maestoso vulcano Etna, lo splendido golfo di Naxos e i paesi della costa jonica a sud di Taormina. Dalla piazza si può anche accedere alla Chiesa da un ingresso secondario. La Chiesa si presenta con linee architettoniche e motivi decorativi davvero ammirevoli, fra cui un grande rosone sul prospetto principale ed un portale finemente lavorato sull'ingresso secondario.
Al suo interno, la Chiesa è composta di una sola navata principale a pianta rettangolare oltre la zona dell'abside circolare. Ai lati della navata presenta quattro altari marmorei posti uno di fronte all'altro, alla base dei quali vi sono delle incisioni latine indicanti i nomi dei fedeli che ne curarono l'erezione. L'altare maggiore è collocato di fronte l'ingresso principale nei cui pressi si erge il coro dove è collocato un imponente organo in legno decorato, ancora perfettamente funzionante e con i mantici che vengono azionati ancora manualmente da leve di legno.
All'interno della Chiesa è conservata una statua lignea della Maddalena (scuola del Bagnasco) e una statua della Madonna del Rosario, mentre nella sagrestia sono conservate alcune tele, paramenti sacri di alto pregio e una statua in pietra di San Sebastiano scolpita da un fedele.