Il Carnevale Melillese è storicamente uno degli appuntamenti laici di maggior rilievo nel comune ibleo, dove si svolge ininterrottamente, a esclusione del periodo della Seconda Guerra Mondiale, dal lontano 1936, quando la comitiva "a Someggiata" realizzò il primo, semplice carro allegorico intitolato "Vivere - Non si muore mai".
A Melilli la tradizione del Carnevale è molto sentita dai cittadini che approfittano di questa festa per mettere da parte i problemi, che oggi affliggono la maggior parte delle famiglie a causa della crisi economica, per abbandonarsi a momenti di puro divertimento.
Durante la settimana che va dal giovedì fino al martedì grasso, giovani e meno giovani usano mascherarsi, con vestiti di ogni genere o costumi acquistati appositamente, per sbizzarrirsi a fare scherzi per le vie della città. I mascarati, un tempo, con il viso coperto da maschera o grossi scialli che a mala pena lasciavano intravedere solo gli occhi, si riunivano spesso in gruppi itineranti, spostandosi di strada in strada e nelle case di amici e conoscenti (dai quali però si facevano riconoscere solo in un secondo momento), da dove frequente si udivano giungere le note musicali di qualche brano proveniente da un disco o dalle prime radio. Una volta fatta entrare in una abitazione, la comitiva si esibiva talvolta in vere e proprie scenette comiche improvvisate, prendendo di mira in maniera goliardica qualcuno dei presenti oppure, attraverso, una serie di battute, i politici locali e nazionali. Spesso, poi, il gruppo coinvolgeva i loro ospiti in balli e giochi tradizionali, quasi sempre legati a degli indovinelli in dialetto che apparivano pieni di doppi sensi, salvo poi rivelarsi, una volta risolti, contenutisticamente più ingenui di quello che potevano sembrare.
Oggi quello che più spicca, a Melilli durante la festa di Carnevale, è la tradizione delle abbondanti bevute di vino rosso casereccio e birra tra i giovani, tanto che è facile imbattersi per le vie del centro cittadino con gruppi di giovani brilli.
Dal 1958, quando il Carnevale Melillese ricevette un'ulteriore impulso dall'Amministrazione Comunale di allora che istituì una serie di premi per i partecipanti alle sfilate, la tradizione carnevalesca è sempre cresciuta fino a raggiungere il suo apice durante gli anni '70 e '80 e diventare, col tempo, quello che è ai giorni nostri, un Carnevale che, per fantasia, creatività e bellezza dei suoi carri allegorici e dei suoi gruppi in maschera, non ha nulla da invidiare a quelli di altre città più blasonate.