Mistero e fascino di questo Castello attirano oggi molti visitatori, soprattutto da quando sono stati resi visitabili anche gli interni (dalla fine del 2018) dopo una lunga ristrutturazione. La struttura dell'edificio, negli anni, è stata adattata a residenza, a caserma e a prigione. Diverse sono state le modifiche apportate nei secoli dai vari reggenti, così come anche le ristrutturazioni a seguito dei due terribili terremoti, del 1542 e del 1693, ne hanno modificato la struttura originaria.
Durante l'era napoleonica il Castello venne munito di bocche di cannone riprendendo la sua funzione militare e nel 1838 i borbonici di Ferdinando vi innalzarono una casamatta per la difesa contro l'artiglieria. Il Castello Maniace è oggi accessibile attraverso la porta carraia della ex-Caserma Abela sita in piazza Federico di Svevia. Da qui, si attraversa il successivo cortile e ci si trova davanti ad un ponte in muratura che conduce alla porta d'ingresso al Castello, dove si possono ammirare le colonne laterali del XVI secolo, di epoca spagnola. In epoca anteriore questo ponte era di tipo levatoio, in legno, che scavalcava il fossato che circondava tutto il castello.