Il Teatro di Noto fu progettato dall'architetto Francesco Cassone e voluto dall'intendente La Rosa, ed è dedicato all'attrice Tina Di Lorenzo. Inaugurato il 4 dicembre 1870, all'interno presenta quattro ordini decorati da stucchi che si ispirano al Teatro San Carlo di Napoli e La Fenice di Venezia. Oggi il Teatro Comunale di Noto può contare su una capienza di 320 posti a sedere distribuiti in tre file di palchi e una galleria di 80 posti.
La storia del teatro di Noto narra che fu fortemente voluto nel periodo di maggior splendore della città, nominata Capoluogo nel 1837 e divenuta Diocesi nel 1844. I primi lavori di costruzione iniziarono, infatti, nel novembre del 1853, sotto la direzione dell'architetto Francesco Sortino sostituito, dopo la sua morte, dall'architetto Francesco Cassone.
Il teatro venne inaugurato il 4 dicembre 1870 anche se i lavori di costruzione non fossero ancora completati. Fino al 1915 il teatro assolse a una funzione di notevole rilievo culturale, poi però cadde piano piano in uno stato di abbandono in cui la manutenzione scarseggiava. Fu dopo la Grande Guerra che venne totalmente restaurato anche se negli anni a venire fu ancora trascurato fino a subire, nel 1958, il crollo della volta.
Dal 1960 al 1997 subì ancora diversi restauri e in ultimo anche la sostituzione degli arredi e delle attrezzature ma, ancora oggi, viene sottoutilizzato comunque.