Benvenuti ad Acitrezza - Borghi e dintorni della Sicilia

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Benvenuti ad Acitrezza

Acitrezza, frazione di Acicastello
Cosa vedere ad Acitrezza - La storia e i miti di Acitrezza

Omero, nella sua Odissea, parla della Sicilia come di una terra vergine e selvatica, abitata da Ciclopi e Lestrigoni, e ci narra anche la vicenda del ciclope Polifemo, il gigante con un occhio solo al centro della fronte, accecato dall'astuto Ulisse che così riesce a fuggire. Ebbene il mito identifica l'isola di Lachea e i Faraglioni, ad Acitrezza, con i massi scagliati da Polifemo contro Ulisse e i suoi compagni, motivo per cui Acitrezza viene indicata, nelle antiche carte geografiche, come Porto di Ulisse.



Accanto a questo mito è cresciuto anche quello del fiume Aci, che ha dato il nome alle otto cittadine che attraversava: il pastorello Aci era innamorato della dolce Galatea, ma Polifemo, invidioso del giovane, perchè pazzamente innamorato della ninfa del mare, uccise Aci, schiacciandolo con un enorme masso. Gli dei, mossi dalla pietà per lo strazio di Galatea, trasformarono allora il sangue del pastorello in un fiume, che, scorrendo perenne, trovava pace e ristoro tra le braccia di Galatea, la spuma del mare, che l'attendeva nell'azzurro Ionio, e qui i due amanti si fondono ancora oggi in un abbraccio senza fine. Ad Acitrezza fu girato anche il famoso film di Visconti "La terra trema" mentre Giovanni Verga ci ambientò il suo romanzo conosciutissimo "I Malavoglia". La frazione di Aci Trezza è nota per essere il paese dei Malavoglia. Qui infatti Giovanni Verga, che conosceva bene questa zona della Sicilia, vi ha ambientato il suo romanzo. Oggi è possibile riscoprire le tracce della famiglia Malavoglia nell’abitato del comune di Aci Trezza, soprattutto in due luoghi: il porto e la “Casa del Nespolo”, una casa Museo.

Sotto trovate alcune strutture turistico-ricettive dove soggiornare ad Acitrezza. Dove dormire, mangiare o divertirsi ad Acitrezza e dintorni in provincia di Catania.

Feste e sagre da vedere ad Acitrezza
Ad Acitrezza c'è un connubio con il pesce che si rinnova negli anni sin dalla fondazione del piccolo borgo marinaro. Acitrezza vive di pesca, da sempre, e i suoi abitanti hanno trovato sostentamento in questo prodotto del mare. Per questo motivo è nata ad Acitrezza la Tradizionale Sagra del Pesce, un evento per festeggiare, nel migliore dei modi, il pregiato prodotto frutto della pesca, valorizzandolo e caratterizzandolo in tutte le sue sfaccettature. La manifestazione, nata nel 1960 come festa del pesce fritto nella mega padella, chiamata "Il Padellone", venne prima sospesa e poi ripresa negli anni ’80, per essere infine ribattezzata, nel 1989, nell'attuale "Sagra del Pesce Spada di Acitrezza" per omaggiare il pesce simbolo di una grande tradizione marinara che ha visto le "spadare" solcare lo specchio d’acqua di fronte ai Faraglioni di Trezza, per poi perdersi all'orizzonte. Oggi la Sagra del pesce spada di Acitrezza è diventata uno degli eventi folkloristici e gastronomici più importanti e più seguiti della Sicilia orientale.

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