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Notti di BCsicilia, a Barrafranca visita guidata tra storia ed arte

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Chiesa Madre di Maria Ss. della Purificazione

Nell’ambito della manifestazione “Le Notti di BCsicilia” si terrà venerdì 25 agosto 2023 a Barrafranca, in provincia di Enna, una visita guidata tra storia ed arte. L’appuntamento è fissato per le ore 21,00 in Piazza Regina Margherita (davanti la chiesa di San Francesco). La visita sarà guidata da Angelo Antonio Faraci, storico dell’arte. E’ obbligatoria la prenotazione. Tel. 327.5608211 - Email: segreteria@bcsicilia.it.

Barrafranca, situata su un territorio collinare, sul versante sud-ovest dei monti Erei, fra i fiumi Tardara e Braemi, era uno dei tanti feudi della potente famiglia Barresi. Di fatto, il nome del comune, potrebbe derivare dalla dizione "barriera franca" in quanto, onde incrementare la popolazione e i commerci, il marchese Matteo III Barresi, aveva reso esenti i forestieri dalle franchigie che si dovevano pagare per attraversare il paese. La città conobbe un’intensa attività costruttiva tra XVIII e XIX secolo, soprattutto riguardante l’edilizia religiosa.

L’itinerario inizia da piazza Regina Margherita, con la visita della chiesa di San Francesco. Edificata intorno al 1694 su progetto di Michelangelo da Caltagirone accanto al convento (oggi parte del Palazzo Municipale), la chiesa venne completata intorno al 1923. Si prosegue verso la Chiesa Madre di Maria Ss. della Purificazione, edificata nel 1728 sulla preesistente chiesa di San Sebastiano. Questa si contraddistingue per l’alto campanile maiolicato e per l’interno, adornato dagli stucchi dei fratelli Signorelli da Siracusa e da opere d’arte di rilievo, tra cui la tela con la Madonna della Purificazione. Antistante è la chiesa di San Giuseppe, lasciata allo stato di rudere. Si giunge quindi alla chiesa della Madonna dell'Itria. Questa, costruita nel XV secolo e decorata nel XIX dallo stuccatore locale Giuseppe Fantauzzo – custodisce, tra le varie opere, anche la tela dell'Annunziata. L’itinerario toccherà anche alcuni palazzi notabili, appartenenti ad importanti famiglie della città (Vasapolli, Giordono, Romano, Mattina), che con le proprie facciate decorate da stucchi hanno contribuito a definire la nuova immagine borghese della città di fine XIX secolo L’itinerario si conclude presso l’ex monastero delle Benedettine, dove si possono notare le cosiddette “putiedde”, che costituivano i portali d'ingresso ad una serie di botteghe, a testimonianza della vocazione commerciale di questa parte del centro abitato.




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