La Boschi telefona ai romani per convincerli a votare Giachetti
Ieri il Pd, come un animale ferito e agonizzante, ha cercato di dare il suo ultimo colpo di coda, quasi sicuramente a causa di due sondaggi da loro stessi commissionati a due diverse società, in cui si annuncia la disfatta per i Dem.
Che fare allora? Una mossa astuta quella del Partito Democratico, buttare l'ultimo camion carico di fango addosso alla Raggi, nell'ultimo giorno di campagna elettorale prima del ballottaggio a Roma. Bisogna essere davvero stupidi per immaginare che questa notizia, su due incarichi dati alla Raggi quando era consigliera, sia stata scoperta dal Pd proprio nell'ultimo giorno di campagna elettorale. Certo se l'avessero data prima avrebbero concesso alla Raggi modi e tempo per smentirla sui media invece così non c'è stato più modo e tempo per poterlo fare.
Ma veniamo ai fatti. Proprio ieri, nell'ultimo giorno di campagna elettorale prima del ballottaggio che si terrà a Roma domani, il partito democratico sguinzaglia i suoi cani, a cominciare da quell' Andrea Romano che, pagato dai cittadini per fare il deputato, occupa invece tutti i santi giorni i salotti televisivi di ogni emittente televisiva e radiofonica con il solo scopo di buttare fango addosso al Movimento 5 Stelle, per diffondere l'ultima notizia sulla Raggi.
Sembra, secondo il Pd, che Virginia Raggi abbia ricevuto due incarichi legali di recupero crediti per un totale di 13 mila euro dalla Asl di Civitavecchia. Come riporta il Fatto Quotidiano, la Asl aveva affidato all'avvocato Raggi il compito di recuperare una somma pari a 860 mila euro e la Raggi, per le prestazioni, avrebbe incassato finora un acconto di 1.878 euro. La parcella prevede 8000 euro per il primo incarico, affidatole nel 2012, e 5000 euro per il secondo, per il 2014 anno in cui la Raggi era già consigliera al comune di Roma.
Naturalmente Virginia Raggi ha fatto sapere che si tratta dell'ennesimo fango mediatico buttatogli addosso dall'avversario Giachetti e dal Pd e che non c'è nulla di irregolare nei due incarichi ricevuti dalla Asl di Civitavecchia ma naturalmente le smentite trovano lo spazio e il tempo che trovano, specie in questa giornata di silenzio della campagna elettorale.
A quanto pare, la paura di perdere le elezioni comunali a Roma nel partito democratico è lampante e lo dimostra anche il fatto che, a favore di Giachetti, sia scesa in campo persino la Maria Elena Boschi che, con un atteggiamento da velina e una vocina da 144, ha telefonato personalmente a migliaia di famiglie rimane per convicerle a votare Giachetti. Secondo me la Boschi, dopo i fatti di Banca Etruria e la sua non felice uscita sui fondi per la sanità a Torino, avrebbe fatto meglio a restare fuori dalla campagna elettorale di Roma.
