Luca Telese, conduttore di Matrix
Tutti dispiaciuti, da Aosta a Capo Passero, della morte di Casaleggio, il cofondatore del M5S insieme a Grillo, l'ideatore della democrazia diretta, colui che ha dato l'input contro la partitocrazia vecchio stampo.
Politici e galoppini, che da vivo l'hanno descritto come l'oscuro personaggio tra la mafia e il malaffare, oggi, dopo la sua morte, lo definiscono un intellettuale arguto e vivace. Coloro che in vita, nonostante vivesse in modo riservato, lo descrivevano come un Guru del malaffare, ora lo venerano. Ma tanta ipocrisia, come può esistere tra persone che si definiscono oneste?
Stasera, anche Matrix, nella fantasiosa scenografia del suo conduttore Luca Telese, si occupa di Casaleggio, con ossessionata attenzione al dopo Casaleggio, cioè al futuro del Movimento 5 Stelle. Ospiti della trasmissione l'espertissima opinionista Alba Parietti insieme al conduttore televisivo di "Quarto Grado", Gianluigi Nuzzi, il giornalista Federico Mello, convinto esperto del "sistema Casaleggiese" e il direttore del Fatto Quotidiano, Peter Gomez.
Un giro di video con uno spezzatino di frasi pronunciate da Casaleggio e poi subito agli interventi degli ospiti, senza mai perdere di vista lo scopo della trasmissione: Addio a Casaleggio, ora che succede nek M5S? Chi comanda ora nel M5S?
Non poteva mancare un servizio sul Movimento 5 Stelle che ha ripreso tutti gli scontri politici forti che hanno caratterizzato l'avvio dei lavori in parlamento dei portavoce del M5S e il loro linguaggio iniziale. Insomma il peggio del Movimento messo in bella mostra da un esperto Telese. Carne sul fuoco per i suoi ospiti che, se da un lato, con grande ipocrisia, elogiano l'uomo morto, dall'altro non perdono occasione per denigrare la linea politica del Movimento 5 Stelle e i suoi portavoce.
Meglio spegnere! Il Movimento 5 Stelle ci sarà sempre, perchè Casaleggio vivrà sempre nei cuori dei suoi portavoce e attivisti e chi si aspetta una dura lotta all'interno del Movimento per accaparrarsi il comando rimarrà parecchio deluso.
