Lavori duro per 1500 euro al mese e poi non puoi permetterti qualche giorno di vacanza all'anno - Il Blog di Giuseppe. Testata on line. Blog d'approfondimento delle notizie - Borghi e dintorni della Sicilia

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Lavori duro per 1500 euro al mese e poi non puoi permetterti qualche giorno di vacanza all'anno

Pubblicato da in Pensioni ·


Lavori per 1500 euro al mese, metti insieme ogni centesimo, fai sacrifici, cerchi di far quadrare i conti, e alla fine ti ritrovi con un’unica domanda: ma dove posso andare in vacanza? A parte che, se ti va bene, riesci a pagare le bollette, ma di una fuga da qualche parte, anche solo un weekend, meglio dimenticarsene. Nel frattempo, quelli che guadagnano più di te si godono il mare, la montagna, la città, e tu sei lì a lottare con il tuo stipendio da fame, sperando almeno che non ti arrivi una multa in più a scombinare tutto.
Perché, vedi, il problema non è solo quello che guadagni, ma quello che ti resta. E con 1500 euro al mese non c’è spazio per nient’altro che per la sopravvivenza. Il resto, i sogni, le piccole gioie quotidiane, vengono tagliati fuori dalla lista. E la vacanza, quella che per molti è una normalità, per te è un lusso inarrivabile.

Eppure, il Governo ha deciso di "stare dalla parte dei lavoratori", riducendo di due punti l'Irpef per chi guadagna tra i 28.000 e i 60.000 euro all’anno. Una mossa che, con tanto di trombe e fanfare, è stata presentata come un segno di "attenzione verso le fasce medie della popolazione". Ma mentre loro si congratulano per l'ennesima "mossa strategica", una domanda emerge chiara: perché non ci spieghi cosa ne è stato di quei piccoli "aggiustamenti" fatti in passato per i redditi sotto i 28.000 euro?

Quando il Governo abbassò l’Irpef per i redditi tra i 15.000 e i 28.000 euro, sembrava che la situazione fosse migliorata, ma chi ha veramente beneficiato di quelle modifiche? Semplice, sono stati soprattutto i redditi superiori ai 28.000 euro, perché quei due punti di riduzione non hanno fatto una grande differenza per chi guadagna poco. Chi guadagna tra i 15.000 e i 28.000 euro ha visto un miglioramento minimo. Ma chi ha visto un vero beneficio sono stati quelli che già guadagnano cifre ben al di sopra della media. E mentre loro si godono i vantaggi fiscali, tu rimani nella tua trappola di miseria, lottando per far fronte alle spese quotidiane.

E adesso? Adesso, il Governo ha pensato bene di concentrarsi su chi guadagna dai 28.000 ai 60.000 euro all'anno. Ma chi lo spiega a questo Governo che a noi, quelli che guadagnano meno, ci serve altro? Non ci servono i favoreggiamenti per i ricchi, ci serve un sistema che permetta a chi guadagna poco di poter vivere con un po' più di dignità. Non ci servono abbassamenti irrisori dell’Irpef per chi già se la passa bene. Ci servono misure concrete per abbattere il costo della vita, per aiutare chi lavora duramente a vivere una vita meno faticosa e più equa.

Se la vacanza è un lusso per chi guadagna 1500 euro al mese, come puoi pensare che basti qualche punto in meno sull’Irpef per risolvere il problema della disparità sociale? È il sistema che non funziona, non sono le briciole fiscali date a chi ha già tutto. Quando smetteremo di parlare dei "privilegiati" come se fossero quelli che ne hanno bisogno, e cominceremo a lavorare davvero per chi non arriva a fine mese, forse allora parleremo di un vero cambiamento.



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