Marco Pannella è morto, aveva 86 anni. Mai un riconoscimento, ora lo piangono tutti! - Il Blog di Giuseppe. Testata on line. Blog d'approfondimento delle notizie con particolare interesse per la Sicilia - Borghi e dintorni della Sicilia

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Marco Pannella è morto, aveva 86 anni. Mai un riconoscimento, ora lo piangono tutti!

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Marco Pannella, l'uomo dai mille scioperi della fame

Si è spento, all'età di 86 anni, Marco Pannella, da sempre leader del Partito Radicale italiano, partito che lui stesso aveva fondato all'età di appena 25 anni. Moltissime le sue battaglie di libertà combattute a forza di scioperi della fame.
Lottava con un tumore al fegato e uno ai polmoni. Una malattia della quale lui non aveva paura di parlare in ubblico. Questo il commento della sua compagna di tante battaglie, Emma Bonino: "Mancherà a tutti, penso persino ai suoi avversari. Molto amato ma poco riconosciuto nei suoi meriti in questo paese che tanto gli deve", ha detto a Radio Radicale l'ex ministro degli Esteri, ed ha aggiunto "Credo che ora  molti dovrebbero riflettere, ora che non è più in vita, sui suoi meriti e la sua presenza nella storia di questo Paese".
Marco Pannella è stato tra i più longevi protagonisti della politica italiana, da sempre legato al Partito Radicale che ha fondato nel 1956, fresco di laurea in Giurisprudenza all'Università di Urbino, con Ernesto Rossi, Leo Valiani, Mario Pannunzio ed Eugenio Scalfari. Nato a Teramo, il 2 maggio 1930, è stato un appassionato sostenitore delle battaglie civili a partire dagli anni sessanta, che ha portato avanti ispirandosi ai metodi di lotta politica non violenta del Mahatma Gandhi e Martin Luther King.
Non è mai stato un politico amato dalle istituzioni, ma ora all'uno o all'altro schieramento di turno, ha sempre fatto comodo. Pannella è stato l'uomo delle battaglie civili, dei referendum, ma le sue scelte di appoggiare questo o quel partito, anche a forza di smentire le sue stesse idee sulla politica, lo hanno reso un politico non amato dal popolo.
Ora che è morto, è iniziato il valzer delle commemorazioni e degli elogi da parte di tutti, a cominciare dal premier Renzi che, ricevuta la notizia mentre parlava in Europa con il primo ministro olandese Mark Rutte, ha voluto subito mandare il suo messaggio di cordoglio: "E' la scomparsa di un grande leader italiano, che ha segnato la storia del Paese. Vorrei a nome mio personale e del governo e della forza politica che rappresento fare un grande omaggio alla storia di questo combattente e leone della libertà".


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