Si segue l'orientamento politico personale e non le leggi e le regole del buon senso, questa è la società in cui viviamo oggi. La politica ha occupato, negli ultimi due decenni, tutte le istituzioni politiche, economiche e sociali. Questo è il vero male della società.
Inps, Istat, Banca d'Italia, Confindustria, sindacati, Corte Costituzionale, Csm, Agenzia di Riscossione, Rai, tutto è nelle mani della politica e ognuno agisce solo sulla base delle proprie idee politiche. Gli ultimi eventi giudiziari su Csm dimostrano come anche la magistratura esecutiva, composta dalle varie procure territoriali, fosse guidata dalle indicazioni di una delle parti politiche, a proprio insindacabile piacimento.
Quello che è successo ieri, con la liberazione della capitana della SeaWatch3, Carola Rackete, da parte di un semplice GIP, è la dimostrazione lampante che oggi chiunque occupi una carica istituzionale agisce non in funzione di una legge o di un generale buon senso ma semplicemente in funzione delle proprie ideologie politiche. Nel caso specifico della SeaWatch3, che il reato fosse stato consumato è sotto gli occhi di tutti, anche dei meno esperti, che la capitana avesse agito su iniziativa personale propria e non in funzione di un bisogno improrogabile è pure sotto gli occhi di tutti, anche perchè non è mai mancata l'assistenza di ogni genere ai migranti a bordo della nave, eppure chi aveva il compito di valutare la gravità delle azioni criminali messe in atto, che comunque ci sono state, ha preferito ignorarle piuttosto che valutarne le misure, si son voluti ignorare reati e comportamenti gravi pur di darla vinta ai buonisti, al Pd, alle Ong, alla Francia e alla Germania che invitavano alla liberazione della capitana Carola, andando contro leggi nazionali, contro il Governo nazionale in carica e democraticamente eletto dal popolo italiano, contro le Forze dell'Ordine, in particolare la Gurdia di Finanza, più volte ridicolizzate dal comportamento arrogante e menefreghista dell'equipaggio della SeaWatch.
E' passato un messaggio, con questa decisione del Gip di Agrigento, che chiunque può fregarsene delle leggi italiane e degli ordini impartiti dalle Forze dell'Ordine italiane, se c'è una causa o una motivazione sostenuta dalla sinistra italiana. Consentitemi di dire che tutto questo, inclusi i festeggiamenti sui social della Boldrini, del sindaco Orlando e della sinistra in generale, mi fa orrore.