La pandemia di Covid-19 e la guerra in Ucraina stanno impattando negativamente sulla libertà di informazione. I primi tre posti della classifica stilata da Reporter senza frontiere sono stati assegnati a Norvegia, Danimarca e Svezia. Alla Germania va il 16mo posto mentre la Francia guadagna ben otto posizioni, al 26mo rango. Gli Stati Uniti arrivano alla 42ma posizione, l'Italia alla 58ma (dal 41esimo posto dell'anno scorso), il Giappone alla 71ma, l'Algeria alla 134ma. In fondo all'Index si trovano Iran, Eritrea e Corea del Nord.
Ma non serve leggere le classifiche per capire come stia messa male l'informazione in Italia e non solo l'informazione, perchè mi sembra che ultimamente siano cambiati diversi governi in Italia, siamo passati dal giallo verde al giallo rosso prima, dal tutti insieme all'attuale centro destra votato dal popolo poi, ma per il popolo non è cambiato nulla, chi era ricco è diventato più ricco mentre i poveri, cioè la maggioranza della popolazione (perchè con mille euro al mese si vive in povertà, questo dovrebbero capire i nostri governanti), sono aumentati e il ceto medio sta contribuendo a far crescere il numero dei poveri in Italia.
Noto con dispiacere che in Italia, purtroppo, c'è un'informazione che va a braccetto con la politica invece d'incalzarla a lavorare per il Paese. Da quarant'anni, e forse più, sento parlare di coperta corta, di mancanza di risorse, mentre poi gli sprechi di risorse e le ruberie milionarie sono ogni giorno sotto gli occhi di tutti. Abbiamo gli stipendi e le pensioni più bassi d'Europa, ma in compenso gli stipendi e i vitalizi dei nostri parlamentari (quelli che dicono che la coperta è troppo corta per coprire tutti) sono i più alti d'Europa.
Noto con dispiacere che non esiste più un partito che difenda i più deboli, o meglio, gli italiani più deboli, perchè c'è un partito, quello denominato democratico, che parla sempre di difesa dei diritti ma non si riferisce agli italiani che son rimasti indietro, pensa solo ai migranti, agli omosessuali, allo jus soli e all'utero in affitto. Vorrei che con la stessa veemenza con cui difendono questi diritti, comunque sacrosanti, difendessero, almeno per una volta, le pensioni più basse, i disoccupati, i detenuti ingiustamente, coloro che faticano a trovare una casa o a mettere un pasto decente a tavola per i propri figli, la gran parte degli italiani che vivono con mille euro al mese, o anche meno, dov'è il cosiddetto partito democratico per tutti questi italiani? Cosa gli importa a questi italiani di difendere l'utero in affitto o la fiorentina in provetta? Ma siate seri per favore e guadagnatevi tutto quel denaro che rubate dalle tasse di lavoratori e pensionati. Smettetela di parlare sempre di destra o di sinistra, la società è cambiata, è solo la politica che è rimasta la stessa di sempre.