E' assurdo quello che è successo in provincia di Trento. La notizia non può essere una bufala visto che è stata riportata da Il Fatto Quotidiano.it e desta davvero molto clamore perchè la scoperta è raccapricciante. In un capannone in provincia di Trento sono state rinvenute, una accanto all’altra, 27 bare, mentre in alcuni sacchi c’erano i resti di corpi umani, pronti a essere cremati.
E' stata un'azienda vicina a dare l'allarme per via dei forti odori che provenivano dal capannone industriale sito in località Scurelle. Avvisati i carabinieri, sul posto sono subito arrivati i militari del Noe per il sopralluogo.
Sembra che una cooperativa sociale aveva ricevuto l’incarico di trasportare i corpi in un forno crematorio per l’incenerimento, ma i cadaveri sarebbero stati parcheggiati in quel capannone a Scurelle. Secondo quando emerso dalla documentazione sequestrata, negli ultimi mesi quello potrebbe essere stato un deposito temporaneo di almeno trecento salme. Ma perché? Forse per rivendere lo zinco delle bare? Possibile che ci sia gentaglia capace di giocare persino con i morti pur di arricchirsi? Secondo quanto è stato accertato dai carabinieri, le salme venivano tolte dalle bare e infilate in sacchi di nylon. I sacchi venivano chiusi in scatole di cartone poi avviate ai forni crematori. Fonte