Le contestazioni di Napoli a Renzi sono frutto della sua arroganza e segnali di un popolo alla fame - Il Blog di Giuseppe. Testata on line. Blog d'approfondimento delle notizie con particolare interesse per la Sicilia - Borghi e dintorni della Sicilia

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Le contestazioni di Napoli a Renzi sono frutto della sua arroganza e segnali di un popolo alla fame

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A Napoli Renzi accolto con un pinocchio gigante

Renzi sugli scontri a Napoli: "Se pensano di intimidirmi verrò ogni mese a Napoli". Con questa provocazione il Presidente del Consiglio italiano dimostra tutta la sua incapacità ad essere un leader, almeno del popolo. Lui che all'inizio del suo mandato amava ripetere che la sua scorta sarebbero stati i cittadini, oggi è ridotto ad essere scortato da un esercito di mezzi e uomini antisommossa perchè, ovunque va, viene contestato dai cittadini. Quei cittadini ridotti alla disperazione dalla sua politica iniqua e dalle tante promesse mai mantenute.
La sua mania di grandezza, vedasi l'acquisto del suo personale aereo di Stato e delle numerose auto blu, lussuose e blindate, per lui e per i suoi amici di governo, insieme alla sua continua arroganza di saputello tuttofare manda in delirio tutti coloro che fanno fatica ad arrivare a fine mese a causa della crisi economica generata dalle politiche come la sua.
Sentire un Capo di Governo ripetere che l'Italia va bene, che il Paese sta uscendo dalla crisi, che i posti di lavoro aumentano e la disoccupazione diminuisce, che le famiglie italiane sono diventate più ricche, ferisce dolorosamente tutti quei cittadini che ogni giorno si scontrano con una realtà completamente diversa di quella che quest'uomo dipinge ogni volta che gli danno un microfono in mano senza mai contraddirlo, complice un'informazione suddita e omertosa.
Io sono, io faccio, io dispongo, io comando, sono tutte azioni che non si addicono ad un vero leader politico ma appartengono solamente ad un capo arrogante e presuntuoso che difende soltanto i propri interessi e quelli dei suoi amici.
A Napoli non c'erano oppositori politici, c'erano invece i licenziati dalla Fiat, i collettivi studenteschi, i centri sociali e i comitati civici, tutte persone con validi motivi per manifestare contro il commissariamento di Bagnoli e le politiche renziane. Ad aprire il corteo uno striscione con la scritta: “Napoli sfiducia il Governo Renzi” e un grande pupazzo di Pinocchio con addosso una maglia con la scritta Pd. Tra i cartelli, alcuni durissimi: “No al Governo delle lobby e degli speculatori” e “Non c’è trippa per ratti, Renzi torna nelle fogne”. Ma questi slogan vengono fuori dalle inchieste che ogni giorno coinvolgono qualcuno del Pd, non sono di certo invenzioni dei manifestanti. Manifestare, senza essere isolati dalle Forze dell'Ordine in tenuta antisommossa facendo uso di gas lacrimogeni, dovrebbe essere un diritto in un Paese democratico come il nostro ha smesso di essere purtroppo.
Ecco il video della risposta di Renzi alle manifestazioni contro la sua politica:






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