C'è una sola soluzione per eliminare definitivamente la povertà e i salari da fame in Italia: fissare lo stipendio massimo di un funzionario o amministratore statale (incluso il Capo dello Stato) a non oltre cinque volte il salario medio di un operaio.
Sento parlare in questi mesi, ma se ne parlerà ancora per anni senza nulla concludere, del salario minimo, come soluzione contro gli stipendi da fame e gli abusi degli imprenditori a scapito dei poveri lavoratori. Non servirà proprio a nulla!
C'è una sola soluzione per eliminare le disuguaglianze in Italia, non è possibile infatti che una famiglia debba vivere (dignitosamente secondo questa ricca classe dirigente che si occupa del Paese) con mille euro al mese quando ad amministratori, magistrati, politici e funzionari non ne bastano diecimila e anche venticinquemila in molti casi). Sarebbe ora che invece di fissare un minimo salariale si fissasse un massimo stipendiale per tutta l'Amministrazione Pubblica. Eliminare la povertà e gli stipendi da fame in Italia è possibile, basterebbe fissare stipendi, indennità e vitalizi pubblici a non oltre cinque volte il salario medio di un operaio, allora si che nel giro di qualche anno gli stipendi degli operai schizzerebbero in alto, e sarebbe anche ora, dopo tanti sacrifici fatti sempre e solo da chi le tasse le paga alla fonte, lavoratori e pensionati.
Svegliatevi italiani, lor signori mangiano a sbafo con quattro euro nei ristoranti di lusso che si sono sistemati all'interno dei loro Palazzi mentre la maggior parte delle famiglie non riesce più neanche a mangiare una pizza di sabato sera. Altro che vacanze all'estero, la maggior parte degli italiani sta toccando il fondo e la rivolta sociale è alle porte.
