Il Brunello di Montalcino
Torna a Roma l'evento "Oscar del Vino", il 10 marzo prossimo torna uno degli eventi più glamour del mondo di Bacco, firmato dalla Fondazione italiana Sommelier guidata da Franco Ricci. 27 i vini in nomination. Tra le altre gare, ce ne sarà anche una che vedrà contendersi il "Premio speciale della giuria" e saranno quattro i “mostri sacri” del vino italiano a contenderselo: il Cervaro della Sala 2015 di Antinori, il Masseto 2014 di Masseto, il Bolgheri Sassicaia 2014 della Tenuta San Guido ed il Brunello di Montalcino della Tenuta Greppo di Biondi Santi. Noi cogliamo l'occasione per parlare del Brunello di Montalcino in generale.
Il Brunello è un vino rosso a Denominazione di Origine Controllata e Garantita (D.O.C.G.) prodotto in Toscana, nel territorio del comune di Montalcino, in provincia di Siena.
Il vitigno con cui è consentito produrre il Brunello è esclusivamente il Sangiovese al 100%. Ma da dove deriva il nome Brunello? Inizialmente questo nome veniva dato nel territorio di Montalcino a quella che si credeva essere una varietà di uva. Nel 1879, tuttavia, la Commissione Ampelografica di Siena determinò, dopo anni di esperimenti, che il Sangiovese e il Brunello erano la stessa uva e quindi il nome Brunello si trasformò nella denominazione del vino prodotto in purezza da uve Sangiovese D.O.C..
Colore: rosso rubino intenso;
Odore: caratteristico, con richiamo ad aromi di ciliegia e spezie;
Sapore: asciutto, caldo, un pochino tannico, robusto ma armonico e persistente.