Mario Vespasiani
Mario Vespasiani, uno degli artisti più autorevoli della giovane pittura italiana fa parte della grande mostra collettiva FIVE, una ricognizione sulla pratica pittorica contemporanea, aperta sabato 9 dicembre presso la Catania Art Gallery di Catania. Vespasiani che proprio lo scorso anno era stato presentato con una personale dal titolo Sì Sì Lì - ricevendo un particolare apprezzamento l'attenzione alle dinamiche migratorie, mediante l'originale interpretazione dell'Isola siciliana come metafora di contrasti e di energie - ha voluto realizzare un'opera inedita, che vede nella marcia di quattro orsi polari il cambiamento e i grandi spostamenti che la nostra società sta vivendo. La galleria in occasione del quinto anniversario di attività, da sempre attenta alle indagini pittoriche, ha voluto scelto alcune tra le proposte più interessanti del panorama nazionale. Sessantacinque nomi di qualità che abbracciano varie generazioni e stili; autori che vanno da Alberto Abate a Ubaldo Bartolini, da Giuseppe Bergomi ad Andrea Martinelli, da Mauro Reggio a Livio Scarpella fino a Mario Vespasiani di cui è in corso una personale al Museo Storico dell'Aeronautica Militare di Vigna di Valle, mentre la settimana scorsa è stato invitato dalla Galleria d'Arte Moderna di Roma a presentale la sua trilogia Mara as Muse, un progetto che non ha precedenti nella storia dell'arte.
La mostra a cura di Aldo Gerbino ed Elisa Mandarà, termina il 31 gennaio 2018. La presentazione del catalogo edito per la collana Edizioni Elefantino ci sarà sabato 21 gennaio 2018.
Catania Art Gallery
Via Caronda 48-48a
Catania
orari: da lunedi a sabato dalle 16,30 alle 20,30
lunedi su appuntamento 095-315047
Curriculum
Mario Vespasiani (1978) è un artista visivo italiano. Inaugura la prima mostra non ancora ventenne e ad oggi ha esposto su tutto il territorio nazionale, in gallerie, musei e luoghi di culto. Durante la sua carriera le sue opere sono state poste in dialogo diretto con alcuni maestri dall'arte italiana, quali Mario Schifano, Osvaldo Licini, Lorenzo Lotto e Mario Giacomelli. La sua ricerca non ha riferimenti analoghi nel panorama contemporaneo per tematiche, scelte espositive e collaborazioni, nel corso del tempo è stato uno dei pochi ad avere interessato anche studiosi di discipline che vanno dalla teologia all'astrofisica, dall'antropologia alla filosofia. Si esprime attraverso un alfabeto simbolico che si fonda sulle rivelazioni della mistica cristiana e sulla pratica alchemica della pittura: attento osservatore delle leggi naturali e degli insegnamenti della sapienza orientale il suo lavoro va inteso come continuazione dell'opera creativa universale, da cui cogliere il sentimento spirituale. Dal 2013 lavora a Mara as Muse, un progetto composto da dipinti, disegni, fotografie e libri d'arte, che rimette la presenza femminile al centro dell'ispirazione artistica. Ha esposto nel 2011 al Padiglione Italia della Biennale di Venezia curato da Vittorio Sgarbi nella sede di Torino e qui con Imago Mundi alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. Di recente è stato in mostra a Venezia e Chiavenna nella collettiva Our place in space, promossa da NASA ed Esa che proseguirà nel 2018 in un tour mondiale. Nel 2016 è l'ideatore del primo Festival sul pensiero contemporaneo La Sibilla e i Nuovi Visionari, che nel 2017 si è esteso anche in alcuni centri colpiti dal sisma; sempre nel 2017 è stato il promotore degli incontri interculturali dal titolo: Indipendenti, Ribelli e Mistici, che hanno coinvolto esponenti di vari ambiti a discutere sul presente, tra creazione e condivisione. In questi giorni è in corso presso il Museo Storico dell'Aeronautica Militare di Vigna di Valle la sua mostra personale dal titolo Fly Sky and Air. La sua trilogia Mara as Muse è stata presentata nel novembre 2017 presso la Galleria d'Arte Moderna di Roma. Trentanove sono ad oggi le pubblicazioni personali, che dall'esordio, hanno documentato in maniera metodica la sua ricerca.