Il Premier incaricato, Carlo Cottarelli, con il Capo dello Stato
Il premier incaricato, Carlo Cottarelli, si è recato oggi pomeriggio al Quirinale per presentare al Capo dello Stato, Sergio Mattarella, la lista dei ministri ma evidentemente qualche nome non dev'essere piaciuto a #Mattarella che mostra di provare piacere a fare il mazziere, dunque tutto rimandato a domani.
Intanto Cottarelli è tornato al lavoro a Montecitorio ma Lega, M5S e Forza Italia non escludono elezioni a stretto giro, magari a luglio, con un decreto legge del governo uscente.
L'ipotesi di andare al voto addirittura prima della pausa estiva si sta facendo sempre più consistente, in questo caso non avrebbe senso formare un nuovo governo e dunque a traghettare il Paese verso nuove elezioni potrebbe essere lo stesso governo Gentiloni, ancora in carica.
A parlare apertamente di nuove elezioni imminenti è stato il capogruppo del Pd al Senato, Andrea Marcucci: "Se c'è l'accordo si può fare". Per Luigi Di Maio, leader del M5S, "era più responsabile far partire il governo, ma siamo pronti ad andare al voto a luglio". Anche Berlusconi, nella riunione di oggi con i suoi fedelissimi, avrebbe parlato di una "consistente ipotesi di voto a luglio". Anche la Lega è d'accordo per elezioni subito: "Siamo pronti a votare subito e vi manderemo ancora una volta a casa" dice il capogruppo della Lega al Senato, Gian Marco Centinaio.