Quarantotto persone sono indagate dalla Procura di Monza con l'accusa di frode aggravata allo Stato, autoriciclaggio e indebite compensazioni di crediti fittizi, nell'ambito dei bonus edilizi, a seguito di un'indagine della Guardia di Finanza (Ansa).
Sembra, dai primi accertamenti, che sia stata costituita una rete di cessione fraudolenta di crediti derivanti dai bonus edilizi (legge scritta, voluta e approvata dal M5S, grazie) che avrebbero poi monetizzato. Gli indagati sarebbero un commercialista e revisore legale dei conti di Monza, uno di Treviso e uno di Napoli. Ci sono 48 società coinvolte in tutta Italia e sono stati sequestrati beni per 90 milioni di euro, tra cui appartamenti e ville e conti correnti, anche all'estero.
Chi pensate che pagherà tutto questo malaffare dei bonus edilizi? Pensionati e operai che sono ormai con l'acqua alla gola, ma che importa, giornali e tv ci raccontano intanto di 16 milioni di italiani che sono pronti a partire per le vacanze in questo weekend di Pasqua e viva l'Italia.