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"Il sentiero di riforma per i prossimi anni prevede la graduale estensione del regime d'imposta sulle persone fisiche a due aliquote del 15 e 20 per cento, a partire dai redditi più bassi, al contempo riformando le deduzioni e detrazioni. Per incentivare gli investimenti, le imprese potranno beneficiare di una riduzione dell'aliquota Ires applicabile agli utili non distribuiti" questo è quanto si legge in una bozza del Piano nazionale delle riforme allegato al Def, come riporta l'ANSA che ha potuto visionare il documento, oggi in consiglio dei ministri la decisione.
Se davvero andasse in porto la riduzione delle tasse già a partire dal 2020 sarebbe la fine per Partito Democratico e Forza Italia che tanto sperano nella caduta di questo Governo prima che gli italiani si accorgano che le cose stanno migliorando per la gente comune e il ceto medio, dimenticati dagli ultimi governi.
Il libro dei sogni l'ho letto da piccolo, questo è il libro delle azioni", così il Premier, Giuseppe Conte, ha risposto ai giornalisti sul Def, a margine dell'inaugurazione della Torre di Generali a Milano. "Sono fiducioso e ottimista - ha aggiunto - dobbiamo impegnarci tutti a lavorare".
