14 scosse di terremoto rilevate dall'INGV
Sono ben 14 le scosse di terremoto che si sono originate al largo delle coste iblee, nel Canale di Sicilia, dallo scorso 8 dicembre ad oggi.
Il più forte, verificatosi giovedì scorso, ha avuto il suo epicentro a 63 km da Modica (Rg) con una magnitudo di 3.9. Secondo i rilevamenti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), questo sisma ha avuto ipocentro a 10 km di profondità. Non si segnalano danni a persone o cose.
Ma c'è comunque preoccupazione tra gli abitanti della sicilia sud orientale che sanno di vivere su un terreno che in passato ha subito eventi disastrosi dovuti a terremoti. Cosa significherà questa frequenza anomala di scosse, anche se leggere?
Secondo Eugenio Privitera, direttore dell’Osservatorio di Catania dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia "L´area del Canale di Sicilia è molto vasta e c’è un sistema di faglie molto complesso e poco conosciuto, generato dalla spinta della placca africana contro quella euroasiatica. In questo sistema ci sono due faglie che potrebbero essere collegate alla sequenza sismica in corso: la faglia di Scicli e quella di Capo Passero, ma ancora non è chiaro quale delle due sia legata a questi terremoti. Non si può dunque prevedere neanche l´evoluzione della sequenza e proprio per questo non possiamo escludere che si verifichino altre scosse".
Insomma il peggio non si può prevedere secondo i tecnici e studiosi di questi fenomeni.
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