Un attacchino al lavoro
La competizione elettorale passa anche dal lavoro notturno degli attacchini. Succede in tutte le competizioni elettorali, non importa che siano comunali, regionali o nazionali, ma la corsa a coprire i manifesti degli avversari con i propri è un classico dei vecchi partiti. Davvero però i manifesti possono condizionare l'esito di una competizione elettorale? Possibile che ci sia gente che vota soltanto sulla base di una fotografia o di uno slogan pubblicitario ripetutamente visto in ogni angolo della città? Se così fosse, potrebbe essere questo uno dei motivi per cui siamo governati da decenni da gente facoltosa a cui nulla interessa dei problemi dei cittadini comuni, gente che non bada a spese nella programmazione dei manifesti e nell'opera di innumerevoli attacchini senza scrupoli che lavorano soprattutto di notte, in tutta tranquillità.
Tutto questo sta succedendo in questi giorni in Sicilia dove, il 5 novembre prossimo, si vota per il rinnovo dell'Ars. Girando per tutta l'isola ci si imbatte nella vista di migliaia di manifesti elettorali, principalmente del centro destra di Musumeci, ripetitivi, invadenti e, soprattutto, attaccati ovunque: muri, recinzioni, case, palazzi, cigli delle strade, vie cittadine, campi sportivi e persino monumenti e luoghi storici. Una vergogna a cui è impossibile, per quelle poche pattuglie di polizia municipale addette al controllo, far fronte.
Gli unici manifesti che non si vedono in giro sono quelli del M5S, vuoi perchè non è tradizione dei grillini arrivare alla gente attraverso forme pubblicitarie, spesso anche ingannevoli, vuoi perchè quei pochi manifesti del M5S, il cui candidato presidente della Regione è Giancarlo Cancelleri, attaccati regolarmente sui luoghi preposti dalle amministrazioni comunali, vengono coperti con manifesti degli avversari da attacchini che lavorano 24h.
Auguriamoci solo che i siciliani non votino sulla base di un manifesto o di uno slogan elettorale che spesso si rivela bugiardo o ingannevole, piuttosto speriamo che si informino sui vari candidati da votare, magari visitando più di una fonte. Auguriamoci soprattutto che quei siciliani che desiderano davvero un cambiamento non finiscano poi per votare gli stessi partiti di sempre che oggi si spacciano per nuovi e puliti, perchè lupi travestiti da agnelli in queste regionali siciliane abbondano ahimé.
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