Romano Prodi, presidente del coniglio nel 1997
Oggi tutti i sinistroidi criticano la linea dura di Salvini e Toninelli, eppure ieri, quando l'Ulivo governava con Romano Prodi, mettevano in campo le stesse politiche, forse anche peggiori, tra gli applausi dei giornaloni, gli stessi che oggi appoggiano i sit in del Pd a favore della SeaWatch3.
Era marzo 1997 e Romano Prodi aveva vinto le elezioni solo da un anno quando l'Albania si trasformò nell'Africa che conosciamo oggi. Pensate che squadra di governo aveva l'Italia allora: agli Esteri comandava Lamberto Dini, alla Difesa Beniamino Andreatta e all'Interno, niente poco di meno che, Giorgio Napolitano. Ebbene, sapete cosa fece il governo della sinistra quando migliaia di immigrati albanesi tentarono di lasciare il loro paese via mare per approdare sulle coste della Puglia? Aprirono i porti? Misero in mare imbarcazioni umanitarie? Fecero sit in in Albania? Macché, attuarono un vero e proprio blocco navale, molto più duro di quanto non abbia fatto oggi Salvini.
E Repubblica, la stessa che oggi fa titoloni contro Salvini e questo Governo, allora scriveva: "Blocco navale per fermare gli albanesi"... "Da ieri è scattata la linea dura. Non sono più profughi, ma immigrati non in regola. E quindi vanno respinti".
E allora ci si chiede: perché se a fermare gli stranieri era il "Mortadella" tutto bene mentre se invece il blocco navale porta la firma della Lega, partono oggi i sit in e gli scioperi della fame di parlamentari di quella stessa sinistra del 1997?
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