Renzi al seggio (Foto Ansa)
E' una disfatta per il Partito Democratico di Renzi che esce, da queste elezioni, con le ossa rotte. Il Pd non arriva al 20% dei consensi, sia alla Camera che al Senato, un risultato che rappresenta il minimo storico di questo partito e il suo segretario dovrà trarne, ma anche pagarne, le conseguenze.
E' stata bocciata la politica economica e sociale di Renzi prima e di Gentiloni dopo. L'Italia uscita dalle urne è un'Italia spaccata in due: al nord vince il centro destra con la Lega che avanza, al sud è un plebiscito per il M5S che riceve in Sicilia e in Sardegna il consenso della metà dei votanti.
Alla disfatta del Pd dovrebbe seguire, a breve, l'abbandono del suo segretario Matteo Renzi che però entra, per la prima volta, in Parlamento in quanto eletto senatore in quel Senato che lui voleva abolire con la sua riforma, poi bocciata dagli italiani. Dunque Renzi potrà continuare a vivere di politica, complimenti, gli italiani dovranno ancora sopportare per altri cinque anni l'arroganza e la strafottenza di questa persona. Anche al seggio dove ha votato ieri, Renzi ha dimostrato di non avere rispetto per le regole, si è presentato a votare accompagnato da una candidata piddina, Caterina Biti, di cui ha auspicato l'elezione parlando coi cronisti fuori dal seggio. Questa cosa è vietata dalla legge, eppure il Bomba, come è nel suo stile, delle regole se ne è fregato.
Potrebbe anche interessarti:
Elezioni 2018, PD? Non pervenuto. Renzi cercasi per dimissioni
Impossibile fare un Governo senza i 5 Stelle, sarà un'Italia ingovernabile? Ecco cosa succederà