Benvenuti a Montalbano Elicona, il Borgo dei Borghi 2015, il Tibet di Sicilia - Borghi e dintorni della Sicilia

Vai ai contenuti

Menu principale:

Benvenuti a Montalbano Elicona, il Borgo dei Borghi 2015, il Tibet di Sicilia

Il Borgo dei Borghi 2015, Montalbano Elicona

Montalbano Elicona è un piccolo comune della provincia di Messina, con circa 2.500 abitanti, situato a 920 metri sul livello del mare, riconosciuto come uno dei 90 borghi medievali più belli d'Italia per il suo grande valore artistico, culturale e storico. Nel 2015 poi, Montalbano Elicona è stato eletto il Borgo dei Borghi, cioè il Borgo più bello del nostro Paese, a dimostrazione che la Sicilia è piena di tesori nascosti da valorizzare: dopo il premio di miglior Borgo assegnato a Gangi nel 2014, arriva lo stesso riconoscimento a Montalbano Elicona nel 2015.

Il Castello di Montalbano Elicona rappresenta l'elemento storico-architettonico più significativo del Borgo, dominando tutto il tessuto urbano medioevale ricco di autentica storia. Edificato sui resti bizantini e arabi, il Castello, che fu residenza estiva di re Federico II di Aragona, è costituito in alto da un fortilizio svevo-normanno e in basso dal palatium fortificato svevo-aragonese. La parte superiore, una fortezza rettangolare, è chiusa all’estremità da due torri, una a pianta quadrata e l'altra, tipicamente sveva a pianta pentagonale.

Alcune delle tradizioni più significative del paese sono il presepe vivente, la manifestazione estiva del corteo storico e la festa per la Madonna della Divina Provvidenza, che si celebra il 24 agosto nel Santuario Diocesano a Lei dedicato. Il 22 Maggio 2011 presso il Castello Svevo-Aragonese del Borgo, durante l'XI Assemblea Nazionale de "I borghi più belli d'Italia", si è svolta la cerimonia per il conferimento della cittadinanza onoraria a Luca Zingaretti, in arte commissario Salvo Montalbano. Il 26 e 27 giugno 2012 invece si è tenuta a Montalbano Elicona la sesta tappa del Tour dei semifinalisti per la 55 edizione del Festival di Castrocaro.

Sotto alcune strutture ricettive dove soggiornare, mangiare o divertirsi a Montalbano Elicona in provincia di Messina.

Cose da mangiare a Montalbano Elicona, cosa vedere a Montalbano e dintorni
I piaceri del borgo:
Unici in tutta l'isola sono i biscotti a ciminu, cioè con i semi d'anice, dal gusto forte e particolare, legati alle festività pasquali.

Cose da vedere a Montalbano Elicona:

- Feste Aragonesi, metà agosto, quando 200 personaggi in costume medievale rievocano l'entrata dei Re Federico III il Grande, Re di Sicilia in "castrum et terram Montis Albani".
- Festa di Maria Santissima della Provvidenza, 24 agosto, una festa che ha origine nel '600, per metà cattolica e per metà pagana. La vara della Madonna della Provvidenza viene portata a spalla dagli smanicati per le vie del borgo. Al rito sacro si intrecciano, nei 4 giorni di festa, musica, teatro e folclore.
- Rappresentazione del Natale, con 140 figuranti che danno vita al presepe vivente che si svolge nelle case e per le antiche viuzze del borgo.
- La Chiesa di Santa Caterina, la cui facciata mostra un bel portale in stile romanico. Eretta intorno al 1300, conserva all'interno una pregevole statua marmorea della santa, attribuita alla scuola del Gagini.
- La Chiesa Madre, edificata nel medioevo, fu rifondata e ampliata nel 1654, anno in cui furono aggiunte le due navate laterali e venne eretto il campanile. La chiesa custodisce una scultura di San Nicola e un delizioso ciborio, entrambi in marmo e attribuiti alla scuola del Gagini, e un'Ultima Cena della scuola di Guido Reni.
- Perle del paesaggio sono il Bosco secolare di Malabotta, riconosciuto Riserva Naturale Orientata e i Megaliti  dell'Argimusco, presenze magiche e misteriose giunte fino a noi dalla preistoria, quando in relazione con la posizione del sole e dell'Etna servivano agli uomini per celebrare i loro riti della nascita, della vita e della morte.

La ceramica in Sicilia


La ceramica - Strade e paesi siciliani della terracotta

Semplice, geniale invenzione, la ceramica è una delle realizzazioni più importanti dell'Umanità. In Sicilia essa fa la sua comparsa nel VI millennio a.C. e, sino all'età del Bronzo, si sviluppa in tutti i centri indigeni dell'isola. Dai primi rozzi manufatti di Stentinello, vicino... Leggi tutto
Tri sunu i cosi ca piacinu: i sordi, a munita e i rinari (Tre sono le cose che piacciono: i soldi, la moneta e i danari)
Di primo acchito sembrerebbe trattarsi di tre diverse fonti di piacere, invece, si esalta solo e solamente il dio danaro, con differenti appellativi (...ma sfacciatamente sinonimi)!
 
Copyright abcsicilia. All rights reserved.
Torna ai contenuti | Torna al menu