Guy de Maupassant, quando vi entrò, rimase incantato e definì la Cappella Palatina come la chiesa più bella del mondo - Il Blog di Giuseppe. Testata on line. Blog d'approfondimento delle notizie con particolare interesse per la Sicilia - Borghi e dintorni della Sicilia

Vai ai contenuti

Menu principale:

Guy de Maupassant, quando vi entrò, rimase incantato e definì la Cappella Palatina come la chiesa più bella del mondo

Pubblicato da in Bellezze della Sicilia ·

Il Cristo Pantocratore

La Cappella Palatina, fondata nel 1130 da re Ruggero II, è dedicata a San Pietro Apostolo.  Ha una pianta a croce latina con transetto non sporgente ed è divisa in tre navate separate da 5 colonne per lato con capitelli per gran parte di recupero. Le cinque arcate a sesto leggermente acuto, di ispirazione moresca, si elevano su alti piedritti.



Elemento generatore dell'intero edificio è la cupola emisferica di tradizione bizantina innestata su un ottangolo, impostato su un quadrangolo ad indicare che la chiesa è congiunzione fra cielo e terra.



Al centro della Cupola il busto del Cristo Pantocratore (Governatore dell'Universo) circondato dai quattro Arcangeli (Raffaele Michele Gabriele Uriele) e da quattro Angeli al di sotto dei quali ci sono otto profeti e, nelle nicchie angolari, i quattro evangelisti.



La decorazione parietale a mosaico è di impronta bizantina mentre la navata centrale narra le storie di genesi, dalla creazione fino alla lotta di Giacobbe con l'angelo e alla costituzione del popolo di Israele. Nel presbiterio ci sono le scene del "ciclo delle dodici feste" di Gesù, mentre nelle navate laterali le storie degli Apostoli Pietro e Paolo. Nelle arcate, nei piedritti e in altri spazi, ci sono figure di Santi, alcuni dei quali entro tondi a mezzo busto.



L'elemento che rende unica La Cappella Palatina è il soffitto ligneo a muqarnas (successione di nicchie geometriche, stalattiti, campi a stella) della navata centrale, realizzato in legno e dipinto con figure di animali, piante, motivi geometrici e floreali, un tempo dorato. Costituisce il più vasto complesso di pittura islamica di età medievale che si sia conservato. E' contemporaneamente rappresentazione del cielo stellato, del Paradiso islamico, raffigurato come corte del principe e alveo della terra come grotta, segno della nascita (secondo la tradizione Cristiana Gesù nasce in una grotta) e della Resurrezione (il sepolcro di Gesù era scavato nella roccia).



Qui, tutto ha un significato, nulla è stato lasciato al caso.


Guarda il video sulla Cappella Palatina e Palazzo dei Normanni:




Copyright abcsicilia. All rights reserved.
Torna ai contenuti | Torna al menu