Il territorio feudale di Santa Domenica in origine non fu che una parte del territorio feudale di Roccella, e ne seguì, per conseguenza, le vicende. Solo quando il Marchese di Roccella e Principe di Maletto, Francesco Spatafora Crisafi, vendette questa porzione del marchesato di Roccella a Sebastiano Pagano, essa divenne un ente a se stante e costituì una distinta signoria. Da quell'epoca in poi col feudo di Santa Domenica vanno congiunti inseparabilmente i feudi Porritto, Pozzoleo, Juncarà Soprano con tenuta Villano, che a poco a poco entrano tutti nella generale denominazione di feudi di Santa Domenica.
Santa Domenica Vittoria è un piccolo centro siciliano di origine feudale, della provincia di Messina, facente parte del Parco dei Nebrodi.
Cosa vedere a Santa Domenica Vittoria:
la Chiesa Madre, che presenta un robusto campanile con cuspide ed orologio e sul fianco sinistro elementi in vista dell'antica struttura. Dai portali che incidono la semplice facciata si entra nell'interno a tre navate su pilastri, con altari che ospitano recenti statue di Santi e il piccolo fonte battesimale marmoreo con lo stemma nobiliare della casata Alliata. In fondo alla navata di destra vi è la venerata statua del patrono S. Antonio Abate, cui vengono tributati solenni festeggiamenti ogni anno nel mese di Settembre.
La Torre si trova proprio di fronte alla Chiesa Madre. E' una residenza feudale del XVIII secolo, assai rimaneggiata e recentemente restaurata, ed è il più antico edificio del paese, insieme alla Chiesa.