I Monti Nebrodi, insieme ai Peloritani ad est e alle Madonie ad ovest, formano l’Appennino siculo. Essi si affacciano, a nord, direttamente sul Mar Tirreno, mentre a sud il limite è segnato dall'Etna, in particolare dal fiume Alcantara e dall'alto corso del Simeto.
Un paesaggio naturale caratterizzato soprattutto dalla dissimmetria dei vari rilievi e dalla loro diversità nelle forme, dalla fittissima vegetazione e dai numerosi ambienti umidi. Molti i rilievi, con la cima più alta rappresentata dal Monte Soro (1847 metri s.l.m.), ma molti anche i fiumi che attraversano le ampie vallate per poi sfociare nel Mar Tirreno.
Sono 24 i Comuni il cui territorio ricade all'interno dell'area protetta: 19 della provincia di Messina, 3 della provincia di Catania e 2 della provincia di Enna. Per quanto riguarda la fruizione turistica del Parco dei Nebrodi è importante sapere che per poter effettuare le attività escursionistiche di fruizione consentite nel parco (escursioni a piedi, a cavallo o in mountain bike per esempio) è necessario munirsi di autorizzazione che va richiesta con largo anticipo. Per maggiori informazioni potete visitare il sito www.parcodeinebrodi.it dove potete anche consultare l'elenco dei soggetti, segnalati e selezionati da Nebrodi Outdoor, che svolgono ed offrono servizi escursionistici ed organizzano eventi nel rispetto delle regole del turismo sostenibile.
Per quanto riguarda la fauna è stato reintrodotto l'avvoltoio Grifone con un progetto che ha portato una colonia di 50 esemplari insediati nelle Rocche del Crasto, il massiccio montuoso che si erge tra i paesi di Alcara Li Fusi, Longi e San Marco d'Alunzio, dove nidificano dal 2005. C'è anche un'area del capriolo, e importantissimo, nel Parco dei Nebrodi vivono tre coppie di aquila reale, il più grande uccello da preda europeo, con un apertura alare che supera facilmente i due metri. Istituito nel 1993, il Parco dei Nebrodi comprende le più importanti ed estese formazioni boschive presenti in Sicilia, per una superficie che arriva a 87.000 ettari.
Boschi incantati dove le specie arboree più significative sono rappresentate da Fagus sylvatica, da Quercus cerris, da Quercus suber, da alcuni Quercus ilex e importanti ambienti lacustri e rupestri. Inoltre, oltre i 1200 - 1400 metri di altitudine, si trovano le faggete, splendide formazioni boschive che coprono tutto il crinale dei Nebrodi per più di 10.000 ettari e rappresentano un ambiente di grande valore naturalistico e paesaggistico. Ricca la fauna, sia vertebrata che invertebrata, con alcuni endemismi di particolare interesse tra cui il Cavallo Sanfratellano.
Sotto trovate alcune strutture turistico-ricettive dove soggiornare nel Parco dei Nebrodi, dove alloggiare, dormire, mangiare o divertirsi nel territorio del parco dei Nebrodi e dintorni.