Benvenuti a Bronte la città dell'oro verde - Vacanze in Sicilia - Turismo e Notizie

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La città di Bronte
Cosa vedere nella città di Bronte (CT)

Bronte è un comune della provincia di Catania, con oltre 19.000 abitanti, situato a 900 metri sul livello del mare. Il suo territorio si estende alle pendici dell'Etna, sopra un pendio lavico nella zona nord-ovest dell'Etna e rientra sia nel Parco dell'Etna che nel Parco dei Nebrodi.

Da qualunque parte si volga lo sguardo, si offrono al visitatore le immagini della colorita e varia campagna siciliana che, senza soluzione di continuità, collegandosi con i monti (Nebrodi e Etna) sembra proiettarsi verso il cielo.

Molti gli itinerari turistici raggiungibili nelle vicinanze di Bronte: le Gole dell'Alcantara, Taormina, Randazzo e le spiagge della costa ionica. Bronte è conosciuta in tutto il mondo anche per la cultura del pistacchio, un arbusto diffuso nell'isola dagli arabi, che nel territorio di Bronte ha trovato un clima e un terreno adatto per la coltivazione di una specie molto apprezzata, conosciuta appunto col nome di "pistacchio di Bronte".

La cucina di Bronte, come anche quella dell'intera Sicilia, fa largo impiego di questo frutto, soprattutto nella lavorazione dolciaria (paste, torte e gelati). Ogni anno si tiene la tradizionale sagra dedicata all'"oro verde" del comune etneo, il pistacchio, il suo "gioiello" gastronomico, occasione per promuovere lo squisito frutto verde che cresce alle pendici dell'Etna ed i prodotti da esso derivati. I sapori del pistacchio in vetrina a Bronte, granite, gelati, dolci, ma anche primi e secondi piatti tra le specialità tipiche locali.

Cosa vedere a Bronte:
il Castello Nelson, a circa 13 km dal centro, risalente agli inizi del XII secolo, con annessi la Chiesa di Santa Maria di Maniace e un rigoglioso Parco. Tra le Chiese non potete perdervi di visitare la Chiesa di San Giovanni, la Matrice della Santissima Trinità e la Chiesa dell'Annunziata edificata nel 1535. Da visitare anche il Collegio Capizzi.

Sotto trovate alcune strutture turistico-ricettive dove soggiornare a Bronte, dove dormire, mangiare o divertirsi a Bronte e dintorni in provincia di Catania.

Il Castello Nelson a Bronte - Galleria fotografica
© Foto di Giuseppe Cianci per abcsicilia.com
Tra Bronte e Randazzo il fascino british della dimora donata all'ammiraglio

Il versante nord-ovest dell'Etna è scrigno di cultura, storia e natura. Il visitatore che si sofferma qualche giorno a Bronte avrà la possibilità di ammirare un patrimonio incommensurabile, quasi inesplorato, perchè ancora poco conosciuto dal turismo tradizionale.
Bronte, infatti, non è solo la terra del pistacchio ma offre un percorso culturale di grande impronta storica: la Chiesa di San Giovanni, i Tesori del Collegio Capizzi con la sua Pinacoteca Nunzio Sciavarrello, la Chiesa del Sacro Cuore, la Cappella dell'Immacolata e l'antica biblioteca borbonica.
Inoltre, passeggiando per alcuni minuti nel centro storico di Bronte, arriverete a Piazza San Vito, luogo simbolo dei celeberrimi "Fatti di Bronte" del 1860.
Un percorso ambientale vi accompagnerà alle lave cordate dell'Etna, alla Grotta delle nevi, alla casermetta di Piano dei Grilli, al Monte Ruvolo ma anche al Castello Nelson, con il suo Museo della pietra lavica e il grande Parco. Il Castello di Nelson sorge in un complesso che nel XII secolo fu abbazia benedettina.
Dell'antico castello resta ben poco ormai, oltre le torrette e parte delle cinta murarie, in quanto il complesso venne riadattato dagli eredi dell'ammiraglio, al quale era stato donato da Ferdinando IV, ad abitazioni e magazzini al servizio dell'agricoltura.
Nel parco si trova invece un piccolo cimitero dove spicca una croce celtica in pietra lavica dell'Etna, che indica la sepoltura del poeta scozzese William Sharp.


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