L'isola di Ortigia è uno di quei pochi luoghi affascinanti della Sicilia dove ritorno spesso perchè, ogni volta che mi ritrovo a guardare il mare azzurro e limpido che bagna questa parte della città di Siracusa mi rigenero di gioia. Ortigia è, in effetti, un'esplosione di emozioni. Qui ogni angolo, ogni via, ogni monumento, rappresenta un periodo storico della città di Archimede.
Quando arrivate ad Ortigia, ovunque posiate lo sguardo troverete qualcosa di affascinante. La Fonte Aretusa, per esempio, uno specchio d'acqua dove magicamente cresce la pianta del papiro. La Fonte Aretusa racconta anche una delle tante leggende legate a quest'isola: la leggenda di Aretusa e Alfeo, uno dei miti più affascinanti di Siracusa. Il fascino visivo di una fonte d'acqua dolce che giunge per via sotterranea sino all'isola per poi riversare le sue acque in mare, ha certamente affascinato molti poeti e scrittori, che della fonte hanno parlato nelle loro opere, non soltanto le migliaia di visitatori che ogni giorno visitano Ortigia.
La Fonte Aretusa a Ortigia
A pochi passi dalla Fonte Aretusa difficile non scorgere il Castello Maniace, uno dei più importanti monumenti del periodo svevo a Siracusa e uno tra i più noti castelli federiciani. Sono otto secoli che questa fortezza in pietra arroccata sull’incantevole isola di Ortigia protegge la città di Siracusa. Il Castello Maniace nacque come residenza imperiale ma dal XVI secolo ha assunto anche la natura di avamposto militare a difesa della città dagli attacchi provenienti dal Mediterraneo.
Il Castello Maniace è stato restaurato ed è visitabile anche al suo interno. Ecco qualche foto fatta durante una delle tante mie visite ad Ortigia:
Castello Maniace panorama
Castello Maniace uno dei saloni interni
Dal Castello Maniace in 10 minuti di passeggiata, tra i negozi e i pittoreschi ristoranti di pesce sparsi lungo le viuzze antiche dell'isola, arrivate nella stupenda Piazza Duomo, a mio avviso una delle più belle piazze d'Italia, sembra disegnata, come potete ammirare in questa mia foto sotto:
Piazza Duomo a Siracusa
Piazza Duomo a Siracusa è l'esempio più significativo dell'architettura barocca ed è una tappa obbligata per chiunque visiti la città, soprattutto perchè lungo il perimetro del Duomo sono concentrati diversi monumenti importanti che vanno dalle preziose chiese agli eleganti palazzi nobiliari. Il monumento più importante della piazza, che attira subito la vista del visitatore, è naturalmente il Duomo, o Cattedrale dedicata alla Natività di Maria SS.. E' un monumento davvero maestoso, riconoscibile per le sue possenti colonne greche, un capolavoro architettonico ma anche luogo di culto attarversato da diversi incontri culturali.
Oggi è una chiesa cattolica, che dal 20 al 22 dicembre 2014 ha accolto la Sacra Reliquia del Corpo di Santa Lucia, ma nel corso della sua storia, il Duomo è stato anche il Tempio greco di Atena, voluto dal Tiranno Gelone nel 480 a.C. le cui colonne sono ancora ben visibili sia dall'interno che dall'esterno del Duomo. Il Tempio fu trasformato dai Bizantini in chiesa cristiana nel VI secolo d.C..
La Navata centrale del Duomo
Piazza Duomo è davvero uno scrigno di antichi tesori: sono tanti i palazzi storici che si affacciano sulla piazza, il Palazzo Beneventano dal Bosco, che in passato ha ospitato l'Ammiraglio Nelson in epoca napoleonica, il Palazzo del Municipio, il Palazzo Borgia Impellizzeri e un altro luogo di culto oltre al Duomo, la Chiesa di Santa Lucia alla Badia, al cui interno si trova un quadro del Caravaggio.
Se visitate Ortigia, vale la pena visitare anche Piazza Archimede, a pochi passi dal Duomo, dove si trova la Fontana di Diana, una fontana monumentale opera di Giulio Moschetti nel 1907, foto sotto:
La Fontana Diana
A circa cento metri da Piazza Archimede c'è un altro tempio da ammirare, il Tempio di Apollo, dell'inizio del VI secolo a.C.. Il Tempio di Apollo è il più antico tempio dorico in pietra della Sicilia. Nei secoli, il tempio ha subito diverse trasformazioni: fu infatti chiesa bizantina, di cui si conservano ancora la scalinata frontale e le tracce di una porta, diventò anche moschea araba, vi si costruì la chiesa normanna del Salvatore che venne poi inglobata in una cinquecentesca caserma spagnola e infine, dopo che gli eventi storici avevano gravemente danneggiato l'edificio, intorno al 1860 il tempio fu scoperto nuovamente sotto le rovine della caserma e solamente tra il 1933 e il 1943 venne riportato alla luce. Ecco una mia foto del Tempiuo di Apollo oggi:
Il Tempio di Apollo
Naturalmente, ad Ortigia, non mancate di fare una passeggiata sul lungomare, d'estate il porto è pieno di yacht di lusso e poi durante il tramonto potete catturare dei panorama mozzafiato da mostrare ai vostri amici a fine vacanza. Un esempio? Guardate questa mia galleria:
