Selinunte è un sito archeologico straordinario situato sulla costa sud-occidentale della Sicilia, in provincia di
Trapani. Fondata nel VII secolo a.C. dai coloni greci provenienti da Megara Hyblea, Selinunte divenne rapidamente una delle città greche più importanti e fiorenti della Sicilia antica. Oggi, il
Parco Archeologico di Selinunte è uno dei più vasti d'Europa, estendendosi per circa 270 ettari, e contiene i resti di numerosi templi, mura, necropoli e quartieri abitativi, testimonianza della vita culturale, religiosa e politica di una delle città più ricche e influenti dell'antichità.
Selinunte e le sue attrazioni principali.
1. Storia di Selinunte
Selinunte venne fondata intorno al 650 a.C. e raggiunse il suo apice tra il VI e il V secolo a.C. Tuttavia, a causa della sua posizione strategica e delle continue tensioni con le città vicine, come
Segesta,
Selinunte fu spesso coinvolta in conflitti militari. La città fu distrutta una prima volta nel 409 a.C. dai Cartaginesi e successivamente nel 250 a.C. dai Romani. Dopo la distruzione, Selinunte non fu mai ricostruita, e ciò che rimase fu lentamente sepolto dal tempo.
2. Il Parco Archeologico di Selinunte
Il Parco Archeologico di Selinunte è uno dei più affascinanti e vasti siti archeologici del Mediterraneo. È suddiviso in varie aree:
A. L'Acropoli
L'acropoli, situata su un promontorio, era il cuore politico e religioso della città. Qui si trovano diversi templi importanti, tra cui:
Tempio C (dedicato ad Apollo?): uno dei templi meglio conservati, con una struttura in stile dorico.
Tempio D: probabilmente dedicato a Zeus, costruito nel VI secolo a.C. e di dimensioni più ridotte.
Tempio A e Tempio O: situati all’estremità nord dell'acropoli, sono tra i meno conservati, ma probabilmente dedicati ai Dioscuri (Castore e Polluce).
B. Collina Orientale
Questa zona ospita i templi più grandi e monumentali, tra cui:
Tempio E (di Hera): uno dei templi meglio conservati e più belli, costruito nel V secolo a.C. È famoso per le sue imponenti colonne doriche e le sue dimensioni.
Tempio F: un tempio massiccio, probabilmente dedicato a Dioniso o ad Atena, parzialmente crollato ma imponente.
Tempio G (di Zeus?): uno dei templi più grandi del mondo antico, lungo oltre 110 metri. Oggi è in gran parte in rovina, ma la sua maestosità si percepisce dalle dimensioni delle sue colonne.
C. Santuario di Demetra Malophoros
Situato fuori dalle mura della città, questo santuario è dedicato a Demetra, dea della fertilità e dell'agricoltura, venerata dagli abitanti di Selinunte. Qui sono stati trovati numerosi reperti votivi e una serie di statue e iscrizioni, testimonianze della devozione della popolazione locale.
D. Le Mura e il Sistema Difensivo
Le mura della città di Selinunte si estendono per oltre 4 km e testimoniano l'importanza della difesa per la città. Selinunte era infatti circondata da mura robuste e fortificazioni progettate per proteggere la città dagli attacchi esterni, soprattutto dai vicini Cartaginesi.
3. Reperti e Scavi
Gli scavi archeologici a Selinunte sono iniziati nel XIX secolo e hanno portato alla luce una ricchezza di reperti. Tra questi, troviamo sculture, ceramiche, armi, monete e oggetti votivi, molti dei quali sono esposti nei musei locali, come il Museo Archeologico di Palermo e il Museo Civico di Castelvetrano. Le scoperte continuano tuttora, e ogni anno gli archeologi riportano alla luce nuove aree della città.
4. Visitare il Parco Archeologico
Selinunte è visitabile tutto l'anno e il parco offre percorsi tematici che permettono di esplorare le varie aree con spiegazioni dettagliate. Il parco è ideale da percorrere a piedi, ma è anche disponibile un servizio di navette elettriche per spostarsi tra i templi più distanti (peccato che il costo sia elevato per il breve tragitto da percorrere). Durante la visita, è possibile ammirare il panorama della costa siciliana e respirare l'atmosfera unica di un luogo dove storia e paesaggio naturale si fondono.
5. Curiosità
Il nome "Selinunte": deriva probabilmente dal greco "selinon", che significa prezzemolo, una pianta che cresceva spontaneamente nella zona e divenne simbolo della città.
Il Tempio G è uno dei più grandi dell'antichità e, secondo alcune teorie, non fu mai completato.
Scavi internazionali: Selinunte attira studiosi e archeologi da tutto il mondo, e il parco collabora spesso con università straniere.
6. Consigli per il Viaggio
Se visiti il Parco Archeologico di Selinunte, è consigliabile portare scarpe comode e protezione solare, poiché il sito è molto esteso e richiede diverse ore per essere esplorato completamente. A Castelvetrano, la città vicina, puoi trovare hotel e ristoranti che offrono cucina siciliana autentica, oltre ad altre attrazioni locali come la Riserva Naturale della Foce del Belice, un'area di grande bellezza paesaggistica.
Conclusione
Selinunte e il suo Parco Archeologico rappresentano un tesoro storico e culturale unico nel Mediterraneo, un luogo dove il tempo sembra essersi fermato e dove i visitatori possono immergersi nella storia antica e nei miti della Sicilia. Visitarlo significa fare un viaggio indietro nel tempo, scoprendo le tracce di una civiltà che ha segnato profondamente la storia dell'isola e del mondo antico.