Cosa fare, cosa vedere a Santa Venerina (CT)
Gli amanti del wine tourism trovano qui una sosta obbligata per la degustazione dei pregiati vini etnei ottenuti da vitigni autoctoni come Nerello Mascalese, Cappuccio o Carricante o da vitigni importanti che si arricchiscono per la particolarità del terreno. La centenaria tradizione vinicola si declina qui in maniera esclusiva per la presenza delle distillerie, oggi moderne produttrici di una vastissima gamma di liquori esportati in Italia e nel mondo, detentrici dell’antica arte che ha portato il paese, dalla fine dell’800 alla meta del ‘900 ad essere la capitale della distillazione.
Santa Venerina è un comune italiano di circa 8.500 abitanti della città metropolitana di Catania. La costituzione a comune autonomo di Santa Venerina si ebbe nel 1934 con scorporo di porzioni di territorio del comune di Acireale in cui era inglobata prima. Il 29 ottobre 2002 il paese fu seriamente danneggiato dal terremoto del 1693.
Il mercato turistico mostra qui un trend positivo di crescita negli ultimi anni, perchè sta aumentando la possibilità di soggiorno in questa fascia dell'area etnea per una serie di fattori concatenati. Sempre alla ricerca di mete poco inflazionate, una nuova generazione di visitatori nazionali ed internazionali sceglie infatti di spostare la propria attenzione dalle grandi città metropolitane, oggi troppo caotiche e costose. La possibilità di effettuare un turismo che associ l’aspetto enogastronomico, quello culturale e quello naturalistico, con la presenza di un'importantissima attrattiva della Sicilia, l’Etna da un lato e il mare dall’altra, rende la città di Santa Venerina, come anche gli altri comuni della zona pedemontana, particolarmente attrattiva.