Ragalna, fino al 28 aprile 1985 frazione di
Paternò, è un comune appartenente alla città metropolitana di
Catania, con circa 3.600 abitanti. L'origine di Ragalna può essere fatta risalire al'epoca normanna in quanto, in un documento del 1136, si legge di un'antica denominazione del paese, Rachalena, riferita alla donazione fatta dal genero del Conte Ruggero I al Monastero di San Nicola in Pannacchio per aver sposato la figlia Flandrina.
A Ragalna è anche legata una leggenda religiosa secondo cui nel 1780, la borgata venne minacciata da un'importante colata lavica che, grazie ad una processione delle reliquie di Santa Barbara, si arrestò nei pressi della contrada Eredità. In ricordo di questo scampato pericolo, Santa Barbara è diventata compatrona del paese e la sua festa si celebra l'ultima domenica di giugno. L'altra patrona di Ragalna è la Madonna del Carmelo la cui festa patronale si celebra l'ultima domenica di settembre mentre la festa liturgica il 16 luglio.
Il territorio di
Ragalna rientra nel
Parco dell'Etna e, grazie ai suoi sentieri naturalistici e ai paesaggi incantevoli, il turismo sta vivendo un momento florido, anche se la sua attività economica principale è quella agricola grazie alla fertilità della terra.
D'estate il paese arriva a contare anche 20.000 abitanti. Particolarmente conosciute qui sono la sagra della salsiccia con "caliceddi" e la sagra dell'olio.