Il Castello di Calatabiano - Vacanze in Sicilia - Turismo e Notizie

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Il Castello di Calatabiano
Cosa vedere a Calatabiano

Il 23 luglio 2009, dopo secoli di oblio e due anni di lunghi lavori di restauro con un notevole impegno economico, l'antico Castello arabo-normanno di Calatabiano è stato restituito ai turisti. Il restauro è costato oltre 4 milioni e mezzo di euro ed è stato voluto dal proprietario, l'Istituto di Sostentamento del Clero della Diocesi di Acireale, che ora spera che anche il paese Calatabiano si attrezzi perchè il turismo non resti un turismo di passaggio.

Durante i lavori di restauro, il maniero ha restituito frammenti di storia prima sconosciuti. Gli scavi archeologici, diretti dalla Sovraintendenza ai Beni Culturali di Catania, hanno portato alla luce monete, manufatti e vasellame, dell'epoca greca e spagnola, a testimonianza della stratificazione storica del sito che domina il fiume Alcantara. Uno degli ambienti più pregevoli del Castello è il Salone Cruyllas, situato al centro del cortile e dal cui interno, attraverso due finestre, si può ammirare una veduta stupenda della Valle dell'Alcantara.

L'ingresso al Castello dunque è aperto a tutti dal 2009 grazie anche alla costruzione di un ascensore panoramico, tra i più grandi d'Italia, che può portare fino a 13 persone.. Il costo del biglietto è di 5.00 euro se si usano le scale che dal paese portano fino al Castello, se invece si vuole usare l'ascensore bisogna aggiungere altri 2.00 euro. (Prezzi 2018)

Il Castello di Calatabiano - Video girato da abcsicilia.com
Il portale ogivale bicromatico
Posto su una spianata di roccia, in adiacenza al cantonale settentrionale del mastio bizantino, il portale ogivale bicromatico, con piedritti in pietra lavica ad occhio di pernice, èsormontato da bertesca in aggetto su beccatelli di pietra arenaria. L'edificazione di questo tratto della cortina muraria, con buona probabilità, è da collocare nel periodo compreso tra il X e XI secolo. Il rivellino a forma concava, delimitante la spianata in roccia, presenta un rincalzo, probabile alloggiamento di bocche da fuoco, ed è stato edificato presumibilmente nella seconda metà del XVII secolo. Notevoli i tratti di acciottolato conservato, sul quale risalivano le cavalcature...
Il Salone Cruyllas
Fu edificata nel XV secolo dalla famiglia gotico-catalana dei Cruyllas rimaneggiando un avamposto a torrione del X - XI secolo come testimoniano i tratti di merlatura ed i camminamentidi ronda prospicienti la Valle dell'Alcantara e oggi visibili nella falda settentrionale della copertura. L'arco in pietra calcarea, sostenente il legno di colmo, ha un diametro di 7,20 metri e presenta un concio in chiave, con stemma nobiliare, in cui sono distinguibili le crocette (Cruyllas) che secondo l'araldica sarebbero nove. La sala presenta due aperture sul lato lungo verso la valle fluviale e numerose saettiere resti dell'antecedente torrione fortificato.
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© Giuseppe Cianci
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